Noctural Madness

Quando la notte, invece di portar consiglio, porta delirio

18 October 2006

Master of the known Universe

Quel giorno sto davvero male: un virus influenzale mi porta in dono un 38.5 di temperatura corporea e frequenti sboccate. Sono le 10:00 - 10:30 e -orario insolito per me- vado a letto. Passo gradualmente dalla fase di veglia a quella di sonno, quasi non mi accorgerei della transazione, eccetto un insignificante dettaglio: sono Dio.

La mia stanza diviene l’universo, nei muri appare stampata la storia passata, presente, futura dell’universo, e il letto un infelice pianeta, popolato da altrettanto infelici individui, tutti dediti all’agricoltura. Le pieghe della coperta diventano montagne e vallate, e il tempo viene espanso, al punto che un secondo corrisponde a un secolo abbondante.

Per essere Dio, pero`, ho una fisicita` piuttosto ingombrante: infatti sono letteralmente coricato sopra il pianeta. Dedico di coricarmi dall’altro fianco ma, disastro! Le montagne vengono distrutte, lasciando il posto a delle depressioni, e nuove catene montuose si innalzano dove prima c’erano placidi villagi.

Sento l’orecchio fischiare: la gente bestemmia, -letteralmente-, e devo ammettere che m’ha dato un po` di fastidio. Un attimo dopo, pero`, mi rendo conto dell’enorme danno provocato: mi sento una merda, e rimango impalato, fermo nel letto. Passano i minuti -cioe` i millenni-, e mi rendo conto che la gente si sta dimenticando del suo Dio. Indeciso sul da farsi (continuare a ignorare la mia gente, lasciando che si dimentichi di me, ma evitando di far del danno, oppure rischiare e manifestarmi ad essa), penso a quanto la loro concezione dell’Universo sia limitata, a quanto siano ingenui nel pensare che l’universo sia infinito (quando in realtà e` la mia stanza), e come reagirebbero se sapessero se il loro Dio non ha intelligenza illimitata.

Il delirio viene interrotto dalle lamentele sempre piu` pressanti del mio stomaco: vi assicuro che riprendere conoscenza e rendersi conto di cosa si e` sognato e` davvero imbarazzante…